Asporto: iva al 10% o 22% ?

Asporto: iva al 10% o 22% ?

Il MEF (Min­is­tero del­l’E­cono­mia e delle Finanze) risponde all’in­ter­rogazione par­la­mentare nr. 5–05007 del 18/11/2020 in mer­i­to all’aliquo­ta IVA da appli­care per il cibo da asporto e le con­seg­ne a domi­cilio. Infat­ti si ricor­da che per la som­min­is­trazione l’aliquo­ta è il 10% (il cliente entra e con­suma nel locale), per la ven­di­ta al det­taglio è il 22% (il cliente acquista ma con­suma altrove). Il MEF risponde : “Allo sta­to attuale [emer­gen­za Covid] la ven­di­ta da asporto e la con­seg­na a domi­cilio rap­p­re­sen­tano modal­ità inte­gra­tive medi­ante le quali i tito­lari pos­sono svol­gere la loro attiv­ità e rien­tra­no nel­l’ap­pli­cazione delle aliquote ridotte [ 10% ]”. L’art. 1 c. 40 del­la Legge di Bilan­cio ha este­so la dis­po­sizione anche oltre l’e­mer­gen­za Covid.

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